Uno strumento per finanziare le imprese che operano nel settore turistico alberghiero è il Titolo II Capo VI Regione Puglia. Tale misura prevede la possibilità di erogare dei finanziamenti alle imprese turistico alberghiere iscritte regolarmente alla camera di commercio. In queste categorie rientrano le micro-imprese e le imprese di piccola o media dimensione. Possono utilizzare questa misura anche le imprese INATTIVE (che ancora non hanno emesso fattura di vendita) ma che risultano costituite ed iscritte al registro delle imprese.


Le attività interessate si occuperanno dei seguenti settori:

  • sezione H “altre attività dei servizi connessi al trasporto marittimo e per vie d’acqua”, limitatamente ad alcuni servizi;
  • sezione I “alloggio”, limitatamente ad alcuni servizi;
  • sezione N “noleggio attrezzature sportive e ricreative”, limitatamente ad alcuni servizi;
  • sezione R “attività creative, artistiche e di intrattenimento”, limitatamente ad alcune attività.

Destinazione dell’investimento:

Ogni impresa deve presentare un progetto di investimento per importi  minimi pari a euro 30 mila e massimi pari a 2.000.000/4.000.000 euro a seconda della dimensione dell’azienda stessa e li deve destinare a:

  1. l’ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere, ivi comprese le strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività principale (quali bar, palestre, piscine, centri benessere, ecc.) nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, il rinnovo e aggiornamento tecnologico, al miglioramento dell’impatto ambientale;
  2. la realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio;
  3. la realizzazione e/o la gestione di approdi turistici;
  4. la realizzazione di strutture turistico ‐ alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) attraverso il consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico;
  5. il consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico‐alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente);
  6. il primo impianto e/o sistemazione di area a verde di almeno 10 ettari (anche mediante la realizzazione di piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi, punti ristoro, ecc.) anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con la eventuale Amministrazione proprietaria e/o il soggetto gestore.


Sono ammissibili le spese per:

  • l’acquisto del suolo aziendale e le sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
  • le opere murarie e assimilabili;
  • l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, purché nuovi;
  • le attività necessarie per il miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori (sono ammissibili nel limite del 5% delle spese  in opere murarie e assimilabili).

Termini e scadenze della domanda:

Non esiste una scadenza per la presentazione della domanda.L’Intensità dell’aiuto a fondo perduto (conto interesse + conto capitale 20%) non potrà superare il 45% dell’investimento ammesso a finanziamento. L’aiuto sarà erogato in forma di contributo sul montante interessi (contributo a fondo perduto sugli interessi passivi derivanti dall’accensione del mutuo) a valere su un finanziamento erogato da un Soggetto Finanziatore.Qualunque sia la maggior durata del contratto di finanziamento, il contributo sul montante interessi sarà calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) di:

  • sette anni per i finanziamenti destinati all’ampliamento, all’ammodernamento e alla ristrutturazione della struttura;
  • quattro anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.

Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo massimo di € 2.000.000,00.
Alle imprese sarà erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 20% dell’investimento e all’importo massimo di €.400.000,00 per le piccole imprese e di €.800.000,00 per le medie imprese.I progetti di investimento iniziale devono essere avviati successivamente alla data della presentazione della domanda di agevolazione al Soggetto Finanziatore

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