A seguito delle nuove disposizioni relative al bonus facciate, negli ultimi mesi in Italia vi è verificato il fenomeno sempre più crescente dell’installazione di cantieri edili per realizzare «cappotti termici» sulle facciate di case o condomini.
Tra le tente imprese edili, parecchie sono risultate fuori norma e senza specifiche competenze, per tale motivo dallo scorso giugno l’ispettorato del lavoro ha raddoppiato il numero dei controlli.
In particolare, nell’ultimo semestre 2021, su 100 cantieri visitati, 91 erano non erano in regola con le norme contrattuali, assicurative, di sicurezza. Nel primo semestre erano 60, e questo dimostra che la corsa al bonus sta accelerando le irregolarità.
Dalle prime ispezioni è emerso che nel 50% dei casi nei cantieri vige l’inadeguatezza delle misure di protezione in caso di caduta dall’alto: mancanza del doppio parapetto, montaggio non a norma di tubi o ponteggi, materiali usurati, mancanza di parasassi o cartelli di pericolo. Questo dimostra la scarsa formazione specifica, se non addirittura la mancanza.
L’Ispettorato certifica che i lavoratori irregolari sono cresciuti del 12% tra il 2020 il 2021. Infatti è esploso il «lavoro grigio». Al posto di lavoratori dipendenti regolarmente formati e assicurati, gli ispettori hanno trovato autonomi assunti irregolarmente a cottimo, intermittenti, apprendisti, tirocinanti, operai a progetto, in associazione, in partecipazione. E siccome c’ è l’urgenza di lavorare le formazioni e le specializzazioni si rimandano o sono approssimative.
Tutto ciò porta allo stesso risultato: meno spese per le imprese, meno sicurezza in cantiere. le denunce di infortunio nei cantieri edili sono aumentate nell’ultimo anno del 17%, dopo dieci anni di diminuzione continua.
Il boom delle ristrutturazioni ha reso introvabili i ponteggi ed ha gonfiato i prezzi. I costi di montaggio e noleggio sono aumentati. E un ponteggio pagato caro deve rendere, vuol dire che nei tempi morti dei lavori si smonta e rimonta in fretta per aprire altri cantieri, senza troppa attenzione alla sicurezza. Operazioni che devono essere eseguite da personale specializzato, che molte aziende non hanno. I ponteggi invece scarseggiano per tre ragioni: 1) in Italia sono legali solo quelli omologati direttamente dal Ministero del Lavoro, 2) i grandi produttori sono pochi e non tengono dietro alla richiesta, 3) le nuove imprese che entrano sul mercato edile senza i costi fissi di personale, utilizzano il capitale per fare incetta di materiale. E siccome tutti hanno fretta, si ricorre anche all’importazione illegale dall’ Europa dell’Est, senza bollettino di conformità del Ministero, e spesso di modesta qualità.
Per l’Ance andrebbe adottato lo stesso meccanismo di certificazione dell’affidabilità delle aziende edili che operano nel settore pubblico: il certificato Soa. Anche se operi su edifici privati, poiché esegui lavori con denaro pubblico, dovresti avere un bilancio adeguato all’importo richiesto allo Stato, referenze bancarie, idonee attrezzature tecniche e personale tecnico specializzato.
Per evitare alle imprese edili di incorrere in gravi sanzioni, invitiamo chiunque fosse interessato a contattare S.A.I. Consulting per ottenere i patentini necessari, le certificazioni e la formazione specifica per la sicurezza sui luoghi di lavoro.