Strumenti 4.0 sanità

Nei giorni scorsi una circolare il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito che rientrano nell’ambito di applicazione dell’iper ammortamento gli investimenti in beni strumentali nella Sanità 4.0. Diversi sono i settori interessati: dalla diagnostica per immagini ai robot.

Circolare del MISE n. 48160

Il MISE ha emanato la circolare n. 48160 del 1 marzo, con l’intento di affiancare l’efficientamento delle attività nella salute ad una maggiore diffusione dell’innovazione nella gestione informatizzata dei dati clinici del paziente, del monitoraggio medico e nell’impiego di sistemi robotizzati in sala operatoria. E’ infatti indispensabile assicurare, anche in ambito sanitario, elevati standard tecnologici attraverso l’utilizzo di sensori interconnessi, intelligenza artificiale, telecomunicazioni, capacità di calcolo e big data.

I beni che possono beneficiare dell’iper-ammortamento:

In sintesi, le tipologie di beni, materiali e immateriali, prese in esame dalla circolare sono:

  • Apparecchiature per la diagnostica per immagini;
  • Apparecchiature per la radioterapia e la radiochirurgia;
  • Robot;
  • Sistemi automatizzati da laboratorio;
  • Software per la gestione della c.d. “cartella clinica elettronica”.

Per beneficiare dell’iper-ammortamento il soggetto interessato deve produrre una dichiarazione del rappresentante legale dell’impresa, che attesti che il bene possiede le caratteristiche tecniche di cui alla Legge di Bilancio 2017 e che sia interconnesso al sistema aziendale di gestione. Già oggi per determinati strumenti il produttore ha fatto “certificare” da un apposito Ente che le proprie apparecchiature in modo farle rientrare tra quelle che possono usufruire dell’iper ammortamento.  

Cosa prevede la misura e chi può accedere:

L’iper-ammortamento consiste in una maggiorazione del 250% del costo di acquisto di determinati beni strumentali, ma può essere utilizzato esclusivamente dai soggetti titolari di reddito di impresa, esclusi quindi i liberi professionisti. Con la circolare del 1 marzo viene dunque confermata la possibilità di accedere all’agevolazione per le imprese operanti nel settore sanitario e vengono fornite indicazioni sia in merito alla corretta classificazione dei beni oggetto di trattazione, sia in ordine alla corretta distinzione tra componente materiale e immateriale degli investimenti in tale settore.

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