Prestazione sanitarie: memorizzazione limitata dei dati e divieto di fatturazione elettronica.
Alla luce delle modifiche apportate dall’Agenzia delle entrate sul sistema originario di fatturazione elettronica, il Garante per la protezione dei dati personali, con un provvedimento del 20.12.2018, ha individuato i presupposti e le condizioni affinchè la stessa Agenzia possa avviare dall’1 gennaio 2019 i trattamenti di dati connessi al nuovo obbligo.
Difatti, i soggetti che erogano prestazioni sanitarie non dovranno essere soggetti alla fatturazione elettronica. A ogni modo, il Garante ha stabilito la conservazione dei soli dati fiscali necessari per eseguire i controlli automatizzati.
Ha imposto, inoltre, una nuova valutazione di impatto che l’Agenzia delle entrate deve produrre entro il 15.4.2019 e per la memorizzazione sistematica dei dati ha suggerito l’applicazione del principio di “minimizzazione” in modo che questa sia “adeguata, pertinente e limitata”.