In questa settimana c’è una nuova definizione dei colori da attribuire alle regioni in relazione all’emergenza Covid 19. Da oggi, infatti, tutta l’Italia è in ‘zona gialla’ tranne Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto che restano arancioni. Nel frattempo si attende il vertice tra Governo e regioni sul nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 16 gennaio 2021.
Si prevedono comunque un’ulteriori restrizioni per la movida, il divieto di spostamento anche tra regioni gialle e la possibilità di istituire zone bianche senza limitazioni.
Ad ogni modo, al momento nessuno in zona rossa. Si ricorda che il coprifuoco è previsto dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
E’ vietato spostarsi tra Regioni o Province Autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Resta sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.
Con riguardo alla zona gialla si prevedono le seguenti misure.
Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno;
Scuole superiori: dall’11 gennaio 2021, prevista per il 50% degli studenti delle scuole superiori l’attività didattica in presenza (ma diverse Regioni hanno rinviato). Scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie: didattica in presenza. Nelle università le attività formative e curricolari si svolgono a distanza; possono svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio ovvero rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori.
Nei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) prevista l’interruzione della somministrazione in sede dalle 18, mentre resta consentito l’asporto dalle 5 fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
Restano chiusi piscine, palestre e centri benessere. Gli impianti sciistici sono chiusi per gli sciatori amatoriali. Dal 18 gennaio 2021, gli impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali, solo dopo l’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico;
Chiusi musei e mostre, teatri, cinema e sale da concerto. Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie). Chiuse sale da ballo e discoteche.
Per le zone arancioni si prevede quanto segue.
Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo per comprovati motivi di salute, lavoro, studio e situazioni di necessità.
Sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) 7 giorni su 7, mentre resta consentito l’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno;
Scuole superiori: dall’11 gennaio 2021, per il 50% degli studenti delle scuole superiori è prevista l’attività didattica in presenza (ma diverse Regioni hanno rinviato). Scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie: didattica in presenza. Melle università le attività formative e curricolari si svolgono a distanza; possono svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio ovvero rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori;
Restano chiusi piscine, palestre e centri benessere. Gli impianti sciistici sono chiusi per gli sciatori amatoriali. Dal 18 gennaio 2021, gli impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali, solo dopo l’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico;
Chiusi musei e mostre, teatri, cinema e sale da concerto. Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie). Chiuse sale da ballo e discoteche.