Nei prossimi giorni sarà previsto uno stanziamento di fondi per la nascita, lo sviluppo, il consolidamento di imprese femminili su tutto il territorio italiano. Le donne devono possedere almeno il 67% del capitale sociale.
Sono beneficiarie dell’agevolazione le donne che vogliono fare impresa con prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome, ossia: Le donne devono possedere almeno il 67% del capitale sociale.
Di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di
- imprese femminili;
- incentivi per lo sviluppo ed il consolidamento delle imprese femminili.
In particolare, possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili” nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:
incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.
Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili” di cui al precedente punto B, le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione
Le agevolazioni previste sono di due tipologie: contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati anche in combinazione tra loro.
Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.
La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento.
In particolare:
- per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
- 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
- 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;
- per gli incentivi riguardo lo sviluppo ed il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:
- per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto ed in forma di finanziamento agevolato;
- per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
In aggiunta a tali agevolazioni, per le imprese beneficiarie sono previsti servizi di assistenza tecnico-gestionale, fino all’importo massimo di 5.000,00 euro per impresa fruibile, in parte, attraverso servizi erogati dal Soggetto gestore ed in parte in forma di voucher per l’acquisto di servizi specialistici presso terzi.
L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero dello sviluppo economico con successivo provvedimento.