
La Regione Puglia eroga un microcredito per le imprese “non bancabili” con sede operativa in Puglia o che intendano effettuare nuovi investimenti, un finanziamento denominato “microcredito Regione Puglia”. L’agevolazione si rivolge a microi mprese attive da più di 6 mesi o imprese commerciali operanti da più di 24 mesi.
Le imprese devono essere costituite in una delle seguenti forme giuridiche:
- ditta individuale;
- società in nome collettivo;
- società in accomandita semplice;
- società cooperative;
- società a responsabilità limitata;
- attività professionali (in forma individuale o associata con propria partita iva).
Ecco come si accede al Microprestito
Per accedere al microprestito, il richiedente dovrà indicare le generalità di una persona che conosce direttamente e che sia disposta a garantire moralmente per lui ( c.d. Garanzia Morale). In alternativa alla Garanzia Morale è possibile produrre una “Presentazione tecnica” prodotta da uffici territoriali di forze sociali rappresentate al CNEL ovvero elaborata da un’organizzazione imprenditoriale o da un’organizzazione sindacale.
Le spese ammissibili per l’investimento:
Sono ammissibili per l’investimento spese (che devono rappresentare almeno il 30% del totale di quelle previste nell’istanza di finanziamento) che sono:
- opere murarie e assimilate;
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale;
- acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Sono ammissibili le seguenti altre spese al netto dell’IVA (che non devono superare il 70% del totale delle spese previste nell’istanza di finanziamento):
- spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
- spese per servizi appaltati;
- spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati o di affitto impianti/apparecchiature di produzione;
- utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
- premi per polizze assicurative su beni materiali mobili o immobili di proprietà dell’impresa;
- canoni ed abbonamento per l’accesso a banche dati, per servizi software, per servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation; servizi di personalizzazione di siti internet acquistati da imprese operanti nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
- è ammissibile, esclusivamente l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e automezzi usati da imprese che svolgano abitualmente attività di commercializzazione di tali beni.
Le imprese che svolgono l’attività primaria nei settori del commercio, possono accedere al fondo a condizione che:
- abbiano emesso la prima fattura attiva o abbiano percepito il primo corrispettivo almeno 24 mesi prima della presentazione delle domanda telematica preliminare;
- abbiano emesso fatture attive o abbiano percepito corrispettivi negli ultimi 12 mesi per importo compreso tra 60.000.
I finanziamenti concessi con il microprestito d’impresa saranno erogati ai destinatari sotto forma di mutui chirografari con le seguenti caratteristiche:
- importo minimo: 5.000,00 €;
- importo massimo 25.000,00 €;
- durata massima: 60 mesi più preammortamento della durata di 6 mesi;
- tasso di interesse: fisso, pari al 70% del tasso di riferimento UE (meno dell’1%);
- rimborso: in rate costanti;
- garanzie: al momento dell’istruttoria dell’istanza di finanziamento non saranno richieste garanzie reali, patrimoniali e finanziarie, fatta eccezione per le società cooperative a responsabilità limitata.
Sono escluse dall’agevolazione le seguenti attività:
- pesca e dell’acquacoltura;
- produzione primaria prodotti agricoli;
- settore carboniero e siderurgia;
- imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- trasporto di merci su strada;
- settore della costruzione navale;
- fibre sintetiche;
- fornitura e produzione di energia, acqua e gestione di reti fognarie;
- attività finanziarie, assicurative, immobiliari, attività di noleggio e leasing operativo;
- attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco;
- attività di organizzazioni associative.